Si torna online dopo quasi tre settimane di stacco telematico pressoché totale, e si vengono ad apprendere con sollievo le seguenti cose:
- Silvio Berlusconi è stato condannato penalmente in via definitiva, ma si è immediatamente messa in moto qualche autorevole voce pubblica che rivendica la necessità assoluta di un provvedimento di grazia;
- la ministra Cecile Kyenge si è guadagnata tre settimane ininterrotte di permanenza fissa in prima pagina, senza fare assolutamente nulla di attivamente rilevante;
- le otto supervecchiette rimaste che vantano una nascita documentata nel secolo del 1800 (una giapponese, quattro statunitensi , una messicana, un’italiana e un’inglese) sono ancora tutte al loro posto.
Insomma, siamo tranquilli, non è successo nulla di sorprendente.
1. esito a definire gente come schifani e brunetta “autorevoli voci pubbliche”
2. Aggiungerei che la pubblicità alla kyenge non è stata nè cercata nè gradita
Bentornata